Le fave secche non si abbinano solo alla cicoria ma anche al polpo e questa è una ricetta semplice che unisce i sapori della cucina Pugliese ai sapori del mare. Le fave secche necessitano di diverse ore di ammollo prima di essere cotte e come la gran parte dei legumi devono essere idratate per almeno 12 ore in acqua a temperatura ambiente con aggiunta di bicarbonato. Vediamo insieme come ottenere il polpo con purea di fave.
Ingredienti
200 g di fave secche sgusciate
acqua quanto basta
sale
1 polpo da 900 g circa
olio q.b.
Procedimento
– Primo passaggio indispensabile per questa preparazione è mettere in ammollo le fave secche in un contenitore capiente, con acqua fredda, la sera prima della cottura.
– Le fave devono essere reidratate per almeno 12 ore;
– Trascorse le 12 ore scolate le fave, lavatele sotto acqua corrente e mettetele in una pentola dai bordi alti, ricoperte di acqua fredda;
– Coprite con un coperchio e lasciate cuocere per almeno 2 ore;
– Durante la cottura si formerà in superficie una schiuma bianca che eliminerete con un cucchiaio di volta in volta;
– Al termine delle due ore verificate con un cucchiaio di legno se le fave, mescolando, si sgretolano quasi a formare una purea grumosa;
– Se sarà necessario prolungate i tempi di cottura facendo attenzione a non far consumare l’acqua di cottura delle fave, in tal caso aggiungete acqua bollente;
– Al termine della cottura delle fave, aggiustate di sale e frullate tutto con un frullatore ad immersione fino ad ottenere una purea liscia ed omogenea;
– Pulite il polpo rimuovendo occhi e becco centrale.
– Rovesciate la testa e rimuovete le interiora aiutandovi con il getto dell’acqua corrente.
– Immergete il polpo in acqua bollente e cuocete per 1h circa o fino a quando, infilando i rebbi di una forchetta nei tentacoli, non risulteranno teneri;
– Lasciate raffreddare il polpo nella stessa acqua di cottura, tagliate i tentacoli e scottateli in padella con un filo di olio fino a formare una leggera crosticina;
– Impiattate il polpo con la purea di fave e terminate il piatto con un filo di buon olio extra vergine di oliva. Trovi qui l’olio extra vergine di oliva